Palio di Asti, Pillole di Palio: La Vittoria di San Paolo nel Palio del 1993

PALIO 1993: IL “PESSE”

DIMOSTRA LA SUA CLASSE.
TRIONFA SAN PAOLO
(QUARTO DRAPPO)
DEL RETTORE BEPPE BRIOLA

Anno 1993: la manifestazione viene presentata nella sede del Consorzio dell’Asti Spumante. Arriva la richiesta di partecipazione al Palio da parte della città di Alessandria.
Tante cadute, per fortuna nessuna davvero grave. Bellissima ed incerta la finale, col “Pesse” a difendersi sul palo d’arrivo dall’attacco di Canelli. Tribune non completamente esaurite: qualche scricchiolio nella macchina organizzativa.
Polemizzano San Silvestro e San Rocco, ma, per ragioni diverse, entrambi non correranno la finale.

Batterie: tre, ognuna di tre giri, i primi tre in finale.
Sindaco: Giorgio Galvagno.
Capitano: Andrea Sodano.
Magistrati: Riccardo Berzano e Mario Vespa.
Mossiere: Ulrico Ricci (Pisa).
Maestro del Palio: Piero Ruggeri.

PRIMA BATTERIA
DALLO STECCATO: San Secondo (Luca Paladini, su Careca), Nizza (Lorenzo Giovani, su Alpha System), Don Bosco (Maurizio Farnetani, su Victory), Canelli (Claudio Bandini, su Slavi), San Paolo (Giuseppe Pes, su Grand Prix), Tanaro (Federico Corbini, su Gloria dell’Arena) e Cattedrale (Silvano Vigni, su Gandolfino).

Alla mossa s’infortuna Giovani, fantino di Nizza. Lo rimpiazzerà Canio Abruzzese. Cade Bastiano, ma risale subito in groppa a Gandolfino. Subito dopo la cavalla di Canelli, che scalcia in maniera evidente, colpisce il povero Bastiano ad una gamba. Anche stavolta il buon Silvano ce la fa e rimonta. Al via buono, dopo un’ora di mossa, Bucefalo mette tutti in riga. Lo tallona Canelli, che nell’ultimo giro si porta addirittura al comando. Secondo è Don Bosco e terzo, sotto traccia, con un ultimo giro da autentico artista, è Beppino Pes per San Paolo.

SECONDA BATTERIA
DALLO STECCATO: Torretta (Gianluigi Mureddu, su Cus Cus), San Martino San Rocco (Luigi Bruschelli, su Northern Host), Viatosto (Martin Ballesteros, su Brio), San Damiano (Sebastiano Deledda, su Co’Ho), Santa Caterina (Stefano Lobina, su Over), Montechiaro (Luca Semenzato, su Lokanta) e Santa Maria Nuova (Massimo Coghe, su Ernest).

Mossa rapida e perfetta. Vanno via tutti, ma quello che sembra un treno è Northern Host, cavallo di San Rocco. Al cavallone cade Lobina e schiaccia Coghe contro i materassi. Nel secondo giro va giù Semenzato. Intanto Trecciolino si scatena e va a vincere con ampio margine su Torretta (Mureddu) e Viatosto (Ballesteros), bravissimo nell’ultimo giro a respingere l’attacco di San Damiano (Deledda).

TERZA BATTERIA,
DALLO STECCATO: Moncalvo (Franco Casu, su Charcot), San Lazzaro (Tonino Cossu, su Lingotto), San Silvestro (Dario Colagè, su Ulita Deis), Castell’Alfero (Mario Cottone, su Flash), San Pietro (Massimo Donatini su Red Green), San Marzanotto (Antonio Sotgia, su Spensierato) e Baldichieri (Alessandro Pelissero, su Double Tramp).

Cadono quasi subito Cottone (Castell’Alfero) e Pelissero (Baldichieri). A prendere la testa è Moncalvo (Casu), inseguito da San Silvestro (Colagé) e San Lazzaro (Cossu). Le tre posizioni di testa sono assegnate, ma i cavalli non arriveranno in quest’ordine poiché sarà San Lazzaro a vincere la batteria, precedendo Moncalvo e San Silvestro. San Pietro e San Marzanotto non arrivano mai a giocarsi uno dei tre posti per la finale.

FINALE,
DALLO STECCATO: Canelli (Bandini su Slavi), San Lazzaro (Cossu su Lingotto, vero nome Blu Bell Music), Viatosto (Ballesteros su Brio),
San Paolo (Pes su Grand Prix), Moncalvo (Casu su Charcot), Don Bosco (Farnetani su Victory) e Torretta (Mureddu su Pratao, vero nome Altoprato).

Non al via della finale San Silvestro, per infortunio al cavallo, e San Martino San Rocco, fermato dalla commissione veterinaria. Le polemiche non mancheranno. Tre le false. Parte fortissimo Moncalvo, che pare controllare la situazione con facilità. Ma dopo un giro Casu cala vistosamente e la Torretta e San Paolo lo infilano. Per il successo pare essere lotta a due, col “Pesse” bravo a prendere la testa. Dalle retrovie risale però con con veemenza Canelli (Bandini), che prima supera la Torretta e poi tenta di bruciare San Paolo. Il fantino giallorosso difenderà il primato con grande maestria, imponendosi di circa un metro su Canelli. Un Palio meraviglioso, affascinante. Per San Paolo è il quarto trionfo dopo quelli del 1975, 1978 e 1979. Rettore vincitore è Beppe Briola.

I Rettori di quell’anno:
San Paolo, Beppe Briola; Canelli, Gian Carlo Benedetti; Moncalvo, Ercole Zanello; San Lazzaro, Vandro Pagliero; Don Bosco, Maddalena Spessa; Viatosto, Bruno Gerbaldo; Torretta, Giovanni Amerio; San Martino San Rocco, Elio Ruffa; San Silvestro, Maria Teresa Perosino; Cattedrale, Claudio Ratti; San Pietro, Valerio Sabatini; San Secondo, Enzo Bertolino; Santa Caterina, Piero Corrado; Santa Maria Nuova, Franco Chierici; Tanaro-Trincere-Torrazzo, Piero Fassi; San Marzanotto, Mario Raviola; Baldichieri, Enzo Pelissero; Castell’Alfero, Gianni Capellino; Nizza, Bruno Verri; Montechiaro, Caterina Perotti e San Damiano, Alfonso Vullo.

Autore: Max Elia

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